ESSERE VOLONTARI VINCENZIANI OGGI
La Federazione Nazionale della Società di San Vincenzo De Paoli ha stipulato un accordo di collaborazione con l’Università di Pisa – Dipartimento di Scienze Politiche, in particolare con il Prof.re Andrea Salvini e la sua équipe, per un’attività di ricerca scientifica sulle dinamiche che attraversano l’insieme delle motivazioni e dell’essere volontari in una grande Associazione come la nostra.
L’indagine ESSERE VOLONTARI VINCENZIANI OGGI ha dei caratteri essenziali:
- di utilità, in quanto i risultati dovranno guidarci nel migliorare la vita organizzativa e l’impatto sociale delle nostre azioni;
- di compartecipazione, nel progettare e realizzare la ricerca, come momento di profondo coinvolgimento anche motivazionale;
- di sostenibilità, limitando all'essenziale l’impegno economico in virtù di quanto sopra;
- di diffusione, per la rappresentatività statistica nei territori in cui operiamo (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole);
- di scientificità, in quanto i metodi e le procedure di raccolta e analisi dei dati saranno quelli riconosciuti e condivisi nella comunità scientifica internazionale e nazionale.
L’indagine vuole essere il frutto di un percorso di crescita comune, di condivisione e di auto-riflessività.
Una ricerca per tracciare il futuro della San Vincenzo “tra vincenziani”, realizzata grazie alla partecipazione e al protagonismo dei volontari vincenziani. In questo senso la ricerca non è solo costruzione di conoscenze scientifiche, ma è anche e soprattutto momento formativo essenziale e occasione significativa di auto-riflessività all'interno della Società.
A livello locale, si sono rintracciati dei referenti territoriali che, dopo un momento di formazione, collaboreranno nella diffusione, somministrazione e raccolta dei questionari. Provvederanno poi all'inserimento dei dati nelle matrici informatizzate predisposte dallo staff scientifico, cui spetterà un lavoro di supervisione, analisi e restituzione tramite un report finale.
Cosa si chiede ai referenti territoriali:
A livello locale, si sono rintracciati dei referenti territoriali che, dopo un momento di formazione, collaboreranno nella diffusione, somministrazione e raccolta dei questionari. Provvederanno poi all'inserimento dei dati nelle matrici informatizzate predisposte dallo staff scientifico, cui spetterà un lavoro di supervisione, analisi e restituzione tramite un report finale.
Cosa si chiede ai referenti territoriali:
- conoscere l’associazione e le sue dinamiche
- essere motivato e interessato all'indagine
- essere disponibile a partecipare a uno (o più) incontri formativi sui contenuti e sulle modalità di compilazione dei questionari
- avere competenze informatiche di base
Cosa è chiamato a fare il referente?
- partecipare a uno (o più) incontro formativo con equipe scientifica
- curare la distribuzione dei questionari alle volontarie e ai volontari
- curare il ritiro dei questionari
- eventualmente supportare per la compilazione dei questionari
- supportare nell'inserimento dei dati dei questionari nelle matrici informatizzate
L'indagine è partita il 23 novembre 2019.
Un incontro esplicativo per noi volontari di Piemonte e Valle d'Aosta si terrà sabato 18 gennaio 2020, nel pomeriggio, presso la sede del Consiglio Centrale di Torino, in Corso Matteotti 11. In quell'occasione relazioneranno i referenti operativi dell'indagine.
Un incontro esplicativo per noi volontari di Piemonte e Valle d'Aosta si terrà sabato 18 gennaio 2020, nel pomeriggio, presso la sede del Consiglio Centrale di Torino, in Corso Matteotti 11. In quell'occasione relazioneranno i referenti operativi dell'indagine.
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