Dalla Conferenza San Federico

La nostra Conferenza si caratterizza per essere dedita, fin dalla sua origine, al mondo della scuola. I nostri volontari non fanno le tradizionali attività caritative come distribuire pacchi viveri o aiutare nel pagamento di bollette e affitti le famiglie in maggior bisogno, ma si rivolge ai più piccoli e ai più fragili: bambini, ragazzi, giovani.
Principalmente, su segnalazione dei docenti-tutor, si affiancano a quegli studenti che per diversi motivi hanno bisogno di supporto e li accompagnano lungo l'anno scolastico coltivando relazioni positive.
Abbiamo chiesto a Beatrice, una ragazza che ha incominciato quest'anno a fare attività di volontariato nella scuola, di raccontare la sua esperienza.

«Ho iniziato il mio lavoro di volontariato presso la Scuola Primaria di San Germano nel mese di ottobre. Le insegnanti della scuola mi hanno affiancata ad un alunno della classe seconda segnalato come BES (bisogni educativi speciali), con disturbo del linguaggio e disturbi della relazione. Il bambino si è subito mostrato collaborativo e desideroso del mio aiuto, cercandomi anche nei momenti in cui io non ero a scuola. All'inizio ho cercato di instaurare con lui un rapporto improntato sulla fiducia e sull'empatia, poi passando il tempo, siamo riusciti a lavorare per cercare di colmare alcune sue lacune fonologiche e relazionali.

Al termine dell’anno scolastico l'alunno mi ha chiesto se il prossimo anno lo avrei ancora aiutato perché con me si è sentito più "sicuro".

Il lavoro di volontariato mi ha permesso di entrare in sintonia prima con l'alunno, poi con la classe intera ed è stato per me particolarmente arricchente». Beatrice